Sono stato in molti posti simili ma la gola dell’infernaccio è assolutamente uno dei miei preferiti. Cascate di decine d metri e boschi degni di un film sono solo alcune delle attrazioni che questo percorso offre. Ma veniamo con ordine e spieghiamo innansitutto dove si trovano e come arrivare.
La gola dell’infernaccio è situata nel complesso dei monti Sibillini,nelle Marche. Per poter trovare il percorso si deve arrivare a Rubbiano,una piccola località che si estende su un’unica strada. Percorrendola non potrete fare a meno di vedere una strada sterrata con un cartello che indica chiaramente “Gola dell’infernaccio”. Girate e proseguite su quella strada per un paio di chilometri.Non ci sono deviazioni quindi è impossibile sbagliare,vi basterà proseguire sulla strada fino a che non arriverete davanti a due blocchi di pietra con una sbarra che impedisce di continuare in auto.
(Qui ne approfitto per dare un paio di piccoli suggerimenti. Il posto è molto conosciuto in zona e d’estate nei weekend è molto frequentato,tanto da rischiare di non trovare parcheggio nella piccola piazzetta davanti i due blocchi di pietra. Se potete quindi consiglio di andare nei giorni feriali. Seconda cosa,la strada sterrata è piena di grosse buche quindi consiglio di andare piano perché anche se non sembra alcuni punti sono dissestati.)
Superate i due blocchi di pietra e proseguite sul sentiero per qualche centinaio di metri.Per ora non ci sono deviazioni quindi anche qui è difficile sbagliare.A destra vedrete già le impressionanti montagne che circondano la gola e dopo pochi minuti comincerete a sentire il rumore dell’acqua che si fa sempre più forte. In 5 minuti vi troverete all’inizio del percorso.
Li potrete ammirare tutta una serie di piccole cascate che da decine di metri di altezza si riversano intorno a voi (una delle tante magnifiche attrazioni di questo posto) e potrete osservare il fiume che vi accompagnerà lungo tutto il percorso. Nella foto sembra che sfoci da dentro una caverna ma quella che sembra una piccola collina sopra il fiume è in realtà il ghiacciaio rimasto dal periodo invernale.In piena estate la visuale dovrebbe essere libera.
A questo punto se il ghiaccio si è già sciolto vi basterà proseguire dritto a destra del fiume. Nel caso in cui (come nella foto qui sopra) ci sia ancora il ghiacciaio dovreste passarci sopra stando bene attenti a non scivolare e mantenendovi più a destra possibile (visto che è pur sempre acqua ghiacciata,quindi non molto affidabile per camminare).
Passati da li inizierà finalmente il vero percorso. Vi troverete ad attraversare vere e proprie crepe nella roccia,dove spesso troverete ponti artificiali che vi faranno passare sopra il fiume. Il sentiero è comunque ben delineato con punti dove è facilitato grazie a scalini e massi scolpiti. Anche qui è impossibile sbagliarsi.
In circa 10 minuti di percorso avrete già fatto molta strada (il sentiero è molto comodo e di facile percorribilità) e vi troverete a seguire costantemente il fiume che vi accompagnerà da qui in poi. Per circa altri 10 minuti vi basterà proseguire sul sentiero a destra e ammirare una delle parti più belle della gola.
A un certo punto comincerete a salire e vi troverete nella foresta. Anche qui il paesaggio è quasi magico e osservandolo non si sentirà quasi il fatto che state camminando verso l’alto. All’inizio il percorso sarà,come sempre,molto semplice visto che non ci saranno deviazioni. Dopo circa 5 minuti di cammino però vi troverete a un bivio. Qui dovrete decidere se proseguire dritto seguendo il fiume (arrivando a Capotenna) oppure salire verso destra. Scegliendo quest’ultima opzione arriverete all’eremo di San Leonardo. Personalmente consiglio questa seconda opzione,all’eremo infatti non solo potrete riposarvi (e probabilmente incontrare il frate che ci vive) ma anche proseguire verso un percorso altrettanto suggestivo. Purtroppo non posso darvi ulteriori indicazioni dall’eremo in poi in quanto per motivi di tempo sono dovuto tornare indietro (ma ci tornerò presto per finire il percorso e non mancherò di aggiornare questo articolo).Proprio per questo motivo quindi vi consiglio di partire dopo pranzo per avere almeno un’intero pomeriggio a disposizione.
Vi lascio con una galleria di immagini dove potrete osservare meglio il luogo e il percorso.