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Xiaomi Mi 11 – Modalitá notte per i video, primo smartphone al mondo

Xiaomi ha annunciato lo smartphone Mi 11 che ospita una nuova impressionante tecnologia in condizioni di scarsa illuminazione. La capacità di scattare foto notturne di qualità esiste da tempo, ma questo ultimo dispositivo è il primo al mondo a implementare una modalità notturna per i video.

Il Mi 11 è il primo smartphone a utilizzare il nuovo processore Snapdragon 888 di Qualcomm. Quando è stato rivelato per la prima volta, Qualcomm ha promesso che avrebbe aperto nuove possibilità nelle applicazioni di foto e video computazionali e l’ultimo di Xiaomi è il primo esempio di un prodotto pronto per il consumatore in grado di mostrare quelle promesse.

Gli smartphone che utilizzano le informazioni di calcolo per acquisire foto notturne lo fanno catturando la luce per un lungo periodo e unendo insieme quei numerosi fotogrammi per produrre un’immagine migliorata. Questo è un metodo collaudato che è stato implementato in tutto il settore, ma l’espansione delle prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione nei video richiede un approccio diverso. Poiché il video richiede, in genere, da 24 a 30 fotogrammi al secondo per per produrre video fluidi e questo vuol dire che ogni fotogramma acquisito a quella velocità deve essere migliorato e il miglioramento deve avvenire quasi istantaneamente.

Per risolvere il problema, Xiaomi ha collaborato con BlinkAI, società di soluzioni per il miglioramento delle immagini basate sull’intelligenza artificiale con sede a Boston. L’azienda sviluppa un software di deep learning che consente al Mi 11 di superare notevolmente i risultati attesi durante le riprese di video in situazioni di scarsa illuminazione. Il software di elaborazione di BlinkAI funziona insieme all’unità di elaborazione neurale di Qualcomm su Snapdragon 888 per applicare algoritmi di apprendimento automatico a fotogrammi video rumorosi e di bassa qualità ripresi in condizioni di scarsa illuminazione e migliorare la qualità in millisecondi.

BlinkAI afferma che la sua tecnologia è basata sulla struttura della rete neurale che tenta di imitare il funzionamento del sistema visivo umano e si basa sulla sua “rivoluzionaria ricerca sull’imaging di deep learning”. BlinkAI afferma che il suo scopo è assistere l’hardware della fotocamera nell’acquisizione di immagini in ambienti difficili nello stesso modo in cui lo fa naturalmente la visione umana.

BlinkAI afferma che le sue soluzioni di calcolo consentono un’amplificazione dell’illuminazione fino a cinque volte superiore e i risultati iniziali che sono emersi grazie a questa confluenza di tecnologie sono impressionanti:

Xiaomi ha anche caricato un video che puoi guardare qui che mostra inoltre come la tecnologia rende le riprese video notturne molto più chiare.

Il successo di Xiaomi nell’integrazione della tecnologia di BlinkAI utilizzando la potenza del nuovo Snapdragon 888 è un buon modo per anticipare ciò che potrebbe venire da altri smartphone basati su Android che sono più facilmente acquistabili in occidente (come Samsung o LG). Se quello che Xiaomi ha mostrato qui è un’indicazione di cosa ci si può aspettare dalla prossima generazione di smartphone, c’è molto di cui essere entusiasti.

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