Parliamo della qualità d’immagine,il rapporto prezzo/prestazioni è sicuramente eccezionale. La nitidezza è ottima già a tutta apertura e risulta persino maggiore delle controparti Canon e Nikon. Qui sotto potete vedere i test effettuati da DXO.
Nel caso del Canon 14mm II possiamo vedere come,seppur la differenza al centro sia minima,il Samyang abbia dei bordi completamente diversi. Il Canon infatti,come tutte le ottiche in realtà,perde progressivamente nitidezza a mano a mano che ci si avvicina al bordo. Nel caso (più unico che raro) del Samyang le prestazioni sono invece omogenee per tutto il fotogramma. Questo è un ottimo risultato in considerazione del fatto che parliamo di un’ottica usata prevalentemente nei paesaggi.
Situazione analoga con Nikon dove il Nikon 14mm,per quanto buono al centro,perde moltissimo ai bordi. Qui anche il Samyang ha un leggero calo ma decisamente minore rispetto al Nikon.
Questa è una foto scattata con una Canon 6D e il Samyang a f/2.8. Subito sotto potete vedere un crop al 100%.
Da segnalare che stranamente la lente si comporta meglio a f/2.8 (a tutta apertura quindi). Rimane costante anche a f/4 per poi perdere un pò a f/5.6 e riprendersi a f/8. Dovendo chiudere il diaframma quindi è meglio saltare direttamente a f/8. Il massimo delle prestazioni in ogni caso si raggiungono,appunto,ai diaframmi più aperti.
Essendo un 14mm f/2.8 la lente si presta moltissimo anche per l’astrofotografia. Inoltre la scarsa presenza di aberrazioni cromatiche la rende adatta ad immortalare le stelle. Anche se non ho potuto testare il Canon 14mm in molte foto scattate con quell’ottica si nota come le aberazzioni cromatiche siano più evidenti,cosa che infatti si nota molto nelle stelle.
Questa è una foto scattata (con il Samyang) con un’esposizione di 30 secondi a iso 3200 e ovviamente a f/2.8. Potete vedere anche il relativo crop al 100% delle stelle e notare come le aberrazioni siano molto contenute.
Messa a fuoco,vignettatura e distorsione