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Sony A7r II vs iPhone 7 Plus – Il risultato non è tutto

Partiamo subito col dire che si, ovviamente una mirrorless da 4000 dollari è meglio della fotocamera di un telefono. Non penso ci fossero dubbi a riguardo. Molti probabilmente avranno storto il naso anche solo leggendo il titolo. Ma Tim Dodd, un fotografo professionista che ha scritto una recensione sull’iPhone 7, ha detto una cosa che in fondo condivido:

“the best camera you have is the one you have with you”

“La migliore fotocamera che hai è quella che hai con te.” Una frase quasi troppo banale ma che in realtà sottolinea un qualcosa che spesso molte persone dimenticano. Puoi avere tutta l’attrezzatura del mondo ma la foto va scattata con quello che hai in quel momento e non con quello che si trova a casa.

Per questo ha recensito l’iPhone 7, per capire se poteva ripiegare in caso di emergenza su qualcosa che aveva sicuramente con se, magari dando un’aggiustata con Lightroom Mobile senza nemmeno passare per pc. Nella prova infatti (potete trovare il link in fondo all’articolo) ci sono molti dettagli sulle differenza tra i file jpeg e DNG (RAW) dell’iPhone, cercando quindi di capire quanto poteva spremere da quella fotocamera.

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La fotocamera usata per il confronto invece è una A7r II con il Sigma 50mm 1.4 Art,una delle migliori combo possibili.

All’inizio del confronto con la mirrorless Tim scherza molto sul fatto che non c’è nessun miracolo, e che sorprendentemente una fotocamera da 42mp da 4000 dollari ha ancora un bel gap con un telefono.

Stessa ironia anche sulla profondità di campo. Semplicemente non c’è alcuna possibilità che un sensore piccolo possa restituire la stessa profondità di quello grande, la fisica non si può combattere, quindi anche qui niente miracoli. Apple, nel nuovo iPhone, crea una mappa 3D della scena sfruttando le 2 fotocamere, per poi utilizzare i dati per applicare nel punto giusto un bokeh ottenuto con la messa a fuoco di diversi scatti. È una tecnologia simile a quella che Lytro ha usato per anni.

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L’immagine a sinistra è stata scattata con un iPhone 7 Plus a 56 millimetri (equivalenti) af / 2.8, l’immagine a destra è stata scattata dalla Sony A7RII a 50 mm e f / 1.4. Qui Tim fa notare che sarebbe stato meglio scattare anche la foto con la Sony a f/2.8,ma in effetti il risultato non sarebbe cambiato molto, la differenza nella profondità di campo è comunque molto alta.

Basta infatti un pò di matematica per calcolare che un f/ 2,8 su un sensore da 1/3 a 6,6 millimetri (lunghezza focale reale) è come scattare a f / 20 su una fotocamera full frame (35 mm) a 50 millimetri .

Si tratta di una semplice lezione sul perché non c’è niente da fare quando si parla di dimensione fisica di una macchina fotografica professionale. Sì, i corpi macchina sono sempre più piccoli, ma fotocamere come la Sony A7RII racchiudono comunque un sensore fullframe.

Nella foto qui sotto le differenze diventano ancora più elevate, visto che la scena è scarsamente illuminata.

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In questo caso la situazione è ovviamente disastrosa. L’evidente differenza di rumore è ovviamente una delle tante conseguenze della differenza di grandezza dei sensori.

In secondo luogo, pur essendo con tempi di posa simili, la Sony era a f / 1.4, lasciando passare ben 4 volte più luce rispetto all’ f / 2.8 di iPhone 7 plus.

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La conclusione qual’è?

Che ovviamente non c’è verso di confrontare seriamente questi 2 sistemi, è ovvio che gli smartphone sono ben lontani da una fotocamera con un sensore come quello della a7rii. Ma Tim afferma che ci sono stati passi da gigante dalle prime fotocamere sui telefoni di qualche anno fa, e che è assolutamente fattibile affidarsi a uno scatto al volo con una fotocamera come quella dell’iPhone 7 Plus, aggiungendo però che in caso si possegga un iPhone 6S non c’è alcun bisogno di un cambio.

Come regalo finale ha anche messo a disposizione i file per tutti, e possono essere scaricati su Google Drive a questo indirizzo.

Inoltre vi invito a leggere la recensione vera e propria direttamente sul suo sito qui.

 

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