Il sito DPReview ha già effettuato vari test sulla nuova Canon 5D Mark IV. Nel loro strumento per la comparazione è possibile farsi un’idea delle prestazioni ad alti ISO,dei dettagli e della gamma dinamica. Proviamo quindi ad analizzarne i risultati.
In questa prima immagine possiamo vedere i dettagli delle principali full-frame Canon. Da questo punto di vista i 30 MP si notano,infatti possiamo notare una nitidezza generale maggiore della 5D III e della 6D,seconda solo alla 5DSr (ovviamente).
Qui sotto invece possiamo vedere un confronto con le principali concorrenti. La Nikon D810 si difende ancora bene con i suoi 36 MP,a mio parere i dettagli sono simili ma la Nikon risulta più impastata. Da questo punto di vista la generazione di differenza si sente,dove nonostante i 6 MP in meno la Canon riesce ad avere gli stessi dettagli. La A7rII invece continua a rimanere sul podio,con un’incisività superiore rispetto alle altre 2.
Fino a 1600 ISO non penso valga la pena mostrare nulla,ogni full-frame delle ultime generazioni si difende più che bene e il rumore è praticamente trascurabile. Da 3200 ISO si cominciano a notare alcune differenze. Nelle immagini qui sotto potete vedere gli stessi confronti visti sopra, quindi nella prima immagine con le full-frame Canon e nella seconda con le altre. Stavolta ho selezionato le immagini in RAW in quanto ad alte sensibilità l’algoritmo di compressione può falsare troppo i risultati.
Passiamo ora a una delle caratteristiche più discussione in merito a Canon,la gamma dinamica e il recupero delle ombre in post-produzione.
Canon ha sempre prodotto ottimi sensori che però peccavano in un dato in particolare,la gamma dinamica. Da inizio 2016 ha cambiato radicalmente i suoi sensori cercando di eliminare questo difetto e mettersi in pari con la concorrenza,sopratutto nel recupero delle ombre.
Qui sotto possiamo vedere un confronto tra alcune fullframe Canon dove appare chiara la differenza pre e post 2016. Le foto sono state scattate a ISO 100 sottoesposte di 5 stops per poi recuperali in post-produzione. La 5DIV si mostra chiaramente come un importante passo in avanti in tal senso in casa Canon.
Confrontandola con la concorrenza il salto in avanti è comunque visibile. La Nikon D810 e la Sony A7R II (famose proprio per il loro incredibile recupero delle ombre) sono indubbiamente più pulite,ma anche meno incisive. È probabile che con una leggera riduzione del rumore si ottenga lo stesso risultato sulla 5D IV.
Ci tengo a precisare che questi sono dei test di laboratorio. Danno un’idea delle prestazioni in certe condizioni e quindi possono essere usati come minimo comune denominatore per un confronto. Ma non vuol dire che in condizioni normali non possano esserci altre differenze.
Il risultato comunque è chiaro,la Canon 5D MK IV è un importante aggiornamento dal punto di vista del sensore,anche in confronto alla concorrenza. Ha più dettagli della 5D III pur mantenendo un rumore molto simile,inoltre il recupero in post-produzione è indubbiamente a un’altro livello rispetto alla vecchia generazione di Canon e finalmente in parità rispetto a fotocamere come la Nikon d810.
Ma il problema forse è proprio questo,la parità. Canon è stata la prima ad aggiornare le sue fotocamere fullframe (a breve si attende anche la 6D II) e nel breve periodo ci sarà un ricambio generazionale anche per Nikon e Sony. È ovvio quindi che la parità con la vecchia generazione non sia un dato del tutto positivo,sopratutto tenendo conto che il ciclo vitale di una 5D è di 4 o 5 anni e che quindi a maggior ragione avrebbe dovuto avere prestazioni ben superiori alle altre fotocamere.
Detto questo è ovvio che il discorso è riferito solo e unicamente alle prestazioni del sensore che non sono certo un indicatore della qualità globale del corpo macchina. Canon nell’ultimo anno ha sicuramente migliorato diversi aspetti dei suoi sensori e questo è un dato di fatto.