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Online si leggono pareri molto contrastanti su quest’ottica perché la nitidezza a 300mm non è proprio eccellente.

Innansitutto c’è da dire che la nitidezza fino a metà dell’escursione focale (fino a 150mm circa) è ottima. Comincia a perdere tra i 150 e i 250mm ed effettivamente diventa solo “buona” a 300mm. Ai bordi confermo che si perde parecchio ma il centro dell’immagine rimane più che buono per essere un 70-300.

Qui potete vedere uno scatto a 300mm f/5.6 (realizzato con una Canon 6D,quindi fullframe) e il relativo crop della zona centrale. I dettagli si impastano un po ma rimane comunque un buon risultato.

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Questo invece è uno scatto a 155mm e relativo crop (sempre della zona centrale) dove si nota come la nitidezza,super leggermente migliore, non sia poi cosi diversa.

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Il problema infatti sono i bordi dai 150mm in su,ma c’è la possibilità di migliorarli sensibilmente chiudendo di uno stop,sopratutto a 300m.

Possiamo confermare queste ipotesi anche dal noto portale di comparazione DXO. Come potete vedere la differenza tra i 70mm e i 300 è perfettamente visibile e,nell’insieme,la nitidezza a 300mm al centro non è cosi malvagia (più il riquadro verde è scuro più l’immagine è nitida). Si nota invece abbastanza evidentemente la differenza ai bordi.

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(L’immagine utilizzata è stata presa dal sito dxomark.com)

Va detto anche che queste considerazioni valgono su fullframe. Su aps-c si ha l’enorme vantaggio di avere,grazie al fattore di moltiplicazione,un 112-480mm,ma la nitidezza è ovviamente minore. Nell’immagine qui sotto potete vedere la stessa identica comparazione ma fatta con una 7d mkII (quindi con un’APS-C).

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(L’immagine utilizzata è stata presa dal sito dxomark.com)

Un’ultimo confronto va fatto anche con gli altri 70-300 presenti in casa Canon. In fondo ce ne sono altri decisamene più economici e compatti,ma come ho anticipato a inizio recensione qualitativamente lasciano parecchio a desiderare (da sinistra abbiamo il 70-300 L,il 70-300 usm e il 70-300 DO). Come potete vedere il 70-300 classico si difende abbastanza al centro ma cede completamente ai bordi. Il 70-300 DO invece è semplicemente peggio sotto ogni punto di vista.

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(L’immagine utilizzata è stata presa dal sito dxomark.com)

Il Canon 70-300 L è l’unico teleobiettivo zoom con queste caratteristiche. La parola chiave è “zoom”. È più che lecito infatti far notare il calo di performance a 300mm ma questo obiettivo non è un’ottica fissa da 300mm ma uno zoom con un’escursione focale che si comporta egregiamente in quasi tutti i casi. Per questo motivo,qualitativamente parlando,lo trovo molto più equilibrato di quanto i test online lo facciano apparire.

Andando però a confrontarlo con i 70-200 ne esce ovviamente con le ossa rotte,ma sono 2 segmenti completamente diversi. Se pensate che la qualità dei 70-200 sia più importante semplicemente non dovete tenere in considerazione questo tipo di zoom cosi estremi.

Da un punto di vista più “artistico” non posso invece che apprezzare un’immagine incredibilmente contrastata.Le foto prodotte da quest’ottica tendono infatti ad avere un contrasto e una tridimensionalità incredibile.

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Introduzione

Corpo e costruzione

Qualità d’immagine

Autofocus,stabilizzazione ed extender

Conclusione